Cicuta Virosa farmaco omeopatico

Cicuta Virosa

CICUTA VIROSA

Classe di appartenenza del Farmaco: Vegetale

Che cos'è (Denominazione Scientifica): Cicuta Virosa L., cicuta acquatica.

Il farmaco è ottenuto a partire da / come si presenta: La cicuta acquatica è una pianta della famiglia delle Ombrellifere che cresce nei luoghi paludosi.

La tintura madre viene preparata con la radice allo stato puro e contiene cumarine e un olio volatile detto cicutina.

USI DEL FARMACO IN OMEOPATIA

1. Sindrome comiziale:

  • Epilessie generalizzate primarie (perdita di conoscenza breve, immobilità della posizione, fissità delle sguardo, clonie del volto, movimento masticatorio concomitante);
  • Epilessie generalizzate essenziali (crisi convulsive che cominciano dalla faccia e dai muscoli del collo e si estendono agli arti, crisi violente con spasmi clonici intensi, perdita totale di conoscenza e incontinenza sfinterica);
  • Epilessie parziali tipo Bravais-Jackson (crisi senza perdita di conoscenza che cominciano dai muscoli del volto e del collo e si estendono agli arti superiori).

2. Indicazioni cutanee:

  • Dermatosi non pruriginose, localizzate sul volto e ricoperte di croste giallastre (impetigine, sicosi della barba, eczema impetiginizzato).

Convulsioni. Crisi epilettiche. Opistotono. Pustole sul cuoio capelluto. Ritardo mentale. Scatti e spasmi. Strabismo. Trauma cranico.

Soggetto pessimista, depresso, portato alla solitudine, con eruzioni in viso intorno alla bocca e al mento.

  • Acuti:
    sequele di traumi craniocerebrali o midollari, ripercussioni cerebrali delle eruzioni, dentizione, paure,uso di oppio e morfina.
  • Peggioramento:
    Con il tocco
    Il minimo shock
    La minima scossa
    Con il semplice contatto (convulsioni)
    Con il fumo di tabacco
    Con il rumore
    Il freddo
  • Miglioramento:
    Con il caldo
    Cominciando a mangiare

Infantilismo, il paziente si sente come un bambino.
Ritardo mentale dopo un trauma cranico.
Avversione per la compagnia.
Delirio.
Demenza.
Ansia e sospetto.
Ansioso prima delle convulsioni

Convulsioni violente: Contorcimenti.
Opistotono (stato di rigidità spastica in iperestensione della colonna vertebrale).
Convulsioni dopo trauma cranico.
Urla prima delle convulsioni.
Convulsioni peggiorate dal calore, durante il sonno, dal tocco, da rumori.
Tetano, eclampsia (crisi convulsive in gravidanza), meningite con convulsioni.
Piccolo male, assenze di lunga durata.
Scatti e spasmi improvvisi e violenti.
Corea.

  • Testa:
    Testa tirata indietro, spasmi della colonna cervicale.
    Spaventose contorsioni del volto durante le convulsioni.
    Eruzioni sulla testa, pustole brucianti che confluiscono a formare spesse croste gialle sulla faccia o sul cuoio capelluto.
    Scosse nella testa.
    Espressione idiota della faccia.
  • Occhi:
    Strabismo.
  • Bocca- Faringe:
    Morsicatura della lingua durante le convulsioni.
  • Gastro-intestinale:
    Desiderio di cose non commestibili: sporcizia o carbone.
    Scosse nell'addome.
    Vomito durante o che si alterna alle convulsioni.
  • Muscolo-scheletrico:
    Opistotono.
    Inarcamento della schiena.
    Spasmi e contrazioni delle estremità.
    Sensazione di scossa negli arti

Rimedi complementari:

  • Sintomatici: Belladonna, Conium Maculatum, Cuprum, Hypericum Perforatum, Stramonium.

Di fondo: Agaricus Muscarius, Calcarea Arsenicosa, Hepar Sulfur, Sepia, Sulfur.

Evolutivi:

  • Verso il miglioramento: Belladonna, Pulsatilla, Rhus Toxicodendron.
  • Verso il peggioramento: Opium.

Incompatibili: non segnalati.

Antidoti: Arnica, Caffè, Opium, Tabacum.

Prima diluizione utilizzata: 5 CH
In acuto: 5 o 7 CH, 5 granuli da due a tre volte al dì.
Per le epilessie: 30 CH, 5 granuli dopo ogni crisi
Stati cronici: 15 o 30 CH, 3 granuli due o tre volte alla settimana in associazione alla terapia classica antiepilettica.

1. Stati convulsivi a seguito di traumi craniocerebrali o midollari, ripercussioni cerebrali di eruzioni, dentizione, paure, uso d'oppio e di morfina.
2. Malinconia con pianti, ansia per il futuro, dubbio, disprezzo degli altri ed egocentrismo.
3. Convulsioni localizzate o generalizzate che iniziano alla testa ed alla faccia e si estendono secondariamente agli arti; tensione nucale ed opistotono, contorsioni multiple.
4. Aggravamento al minimo contatto, con le scosse ed il rumore.
5. Aura che inizia con spasmo violento al diaframma.
6. Sguardo fisso, pupille dilatate ed insensibili.
7. Singhiozzo.
8. Eruzione di pustole confluenti che esitano in croste spesse, dure di colore giallo limone.

Morrison R.: Manuale guida ai sintomi chiave e di conferma. 1998. Bruno Galeazzi. Bassano del grappa.

Demarque D.et al. : Farmacologia e materia medica omeopatica. 2013. Tecniche nuove. Milano.

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