Formica Rufa farmaco omeopatico

Formica Rufa

FORMICA RUFA

Classe di appartenenza del Farmaco: Animale

Che cos'è (Denominazione Scientifica): Formica Rufa L., formica rossa.

Il farmaco è ottenuto a partire da / come si presenta: Il principale costituente della formica rossa, Formica Rufa L., è l'acido formico, ma essa contiene anche terpeni, un olio essenziale e iridomirmecina, sostanza dall'azione battericida ed insetticida.

La tintura madre viene preparata con l'insetto intero vivo.

USI DEL FARMACO IN OMEOPATIA

  • Cistiti croniche o ripetute, di origine microcristallina, accompagnate o alternate ad artralgie. È indicato sopratutto nei soggetti affetti da iperuricemia.

Artrite migrante. Cistiti croniche.

Soggetti artritici con iperuricemia, attivi ma stancabili, che si raffreddano facilmente.

  • Acuti:
    il freddo; la soppressione del sudore dei piedi; in un artritico o uricemico.
  • Peggioramento:
    Con il freddo
    Il bagno con l'acqua fredda
    L'umidità
    Prima delle nevicate
    Il movimento
  • Miglioramento:
    Con il caldo
    Il riposo
    La pressione
    Il massaggio
    Nessun conforto dalla traspirazione

Desiderio di attività, ma si stanca subito.
Sudorazione abbondante ma senza sollievo.
Aggravamento con il freddo, l'umidità, prima delle nevicate.
Miglioramento con il caldo, il riposo, il massaggio e pressione.
Dolori reumatici a comparsa rapida, con agitazione fisica.

  • Testa:
    Cefalea tutto il giorno che migliora con la pressione.
    Sensazione di ostruzione nasale che peggiora con l'umidità.
  • Gastro-intestinale:
    Disturbi digestivi con cefalea e nausea e poi diarrea indolore.
  • Urogenitale:
    Urine abbondanti, fetide, contenenti albumina, urati, tracce di sangue.

Rimedi complementari:

  • Diatesici: Lycopodium, Natrum Sulfuricum, Thuya, Colibacillum, Tuberculinum Residuum.
  • Sintomatici: Berberis, Serum Anticolibacillaire.

Di fondo: Lycopodium, Natrum Sulfuricum, Thuya, Colibacillum, Tuberculinum Residuum.

Evolutivi:

  • Verso il miglioramento: Sulfur Iodatum, Sulfur (con prudenza).
  • Verso il peggioramento: Arsenicum Album.

Incompatibili: nessuno.

Antidoti: nessuno.

Prima diluizione utilizzata: 4 CH
In acuto: 4 o 5 CH, 5 granuli due volte al dì, secondo il parere del medico o del farmacista.

1. In un soggetto artritico con iperuricemia, attivo ma facilmente stanco e che si raffredda molto facilmente, sequele di colpi di freddo, di soppressione della sudorazione dei piedi.
2. Grande affaticabilità fisica, sudorazione abbondante che non dà sollievo.
3. Aggravamento con il freddo, i bagni freddi, l'umidità, prima delle nevicate, il movimento.
4. Miglioramento con il caldo, il riposo, la pressione, il massaggio. Nessun sollievo con la traspirazione.
5. Dolori reumatici ad esordio brusco, erratici, con agitazione e debolezza degli arti inferiori.
6. Cefalea diurna che peggiora dopo mezzogiorno; vertigini che migliorano con la pressione.
7. Disturbi digestivi: dolori periombelicali, borborigmi, poi diarrea indolore, fetida, quasi putrida aggravamento al risveglio, dopo colazione.
8. Urine abbondanti, anche di notte, torbide, fetide, con albuminuria, urati e tracce di sangue.
9. Sensazione di ostruzione nasale aggravato con l'umidità e prima delle nevicate.
10. Eritema cutaneo con prurito urente peggiorato con l'acqua fredda.

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