Magnesia Muriatica

Magnesia Muriatica

Magnesia Muriatica

Classe di appartenenza del Farmaco: Minerale

Che cos'è (Denominazione Scientifica): Cloruro di magnesio, MgCl2 6H2O, .

Il farmaco è ottenuto a partire da/come si presenta:: Il cloruro di magnesio si presenta sotto forma di cristalli incolore molto igrofili. Lo si prova nell'acqua di mare, nel sale marino e in molte acque minerali purgative.

USI DEL FARMACO IN OMEOPATIA

  • dispepsia scatenata dall'intolleranza al latte o da eccesso di cibi salati;
  • gastralgie o discinesia biliare accompagnate dalla stipsi caratteristica.
  • pollachiuria a gocce, diurna e notturna, in soggetti ansiosi e agitati.
  • disuria, con intensi sforzi per urinare;
  • disuria, con intensi sforzi per urinare;
  • (adatto in tutti i caso di spasmofilia)
  • algie (cefalee, odontalgie, ecc.)
  • sonnolenza diurna con insonnia caratterizzata da sensazioni di lipotimia chiudendo gli occhi;
turbe neurosensoriali (perdita dell'olfatto, o del gusto dopo coriza).
  • Ansia. Cefalea. Cirrosi. Stipsi. Diarrea. Epatite. Nevralgia. Sindrome da stanchezza cronica.
  • Soggetto nervoso, agitato, ansioso soprattutto a riposo, magro, freddoloso, ma con desiderio di aria aperta. Bambini scrofolosi (con linfoadenite cervicale) che non digeriscono il latte al momento della eruzione dentaria.Donne nervose, a volte isteriche e dismenorroiche.Adulti nervosi con disturbi epatici o genitourinari..
  • Muriatica.
  • Acuti:
    eruzione dentaria (nei bambini), il soggiorno al mare (bambini o adulti).
  • Ereditari:
    il tubercolinismo con le sue espressioni, la demineralizzazione e l'insufficienza epatica.
  • Peggioramento:
    con il calore chiuso, il sale (alimenti, bagni, al mare), il riposo (elemento muriatico), giacendo sul lato destro (fegato) o sinistro (cuore) (elemento magnesiaco), con il latte e latticini, durante la dentizione, di notte.
  • Miglioramento:
    all'aria aperta, benché freddoloso (elemento muriatico), la pressione forte (elemento magnesiaco), il movimento.
  • Freddoloso e peggiorato dal freddo.
    Desidera l'aria aperta sebbene freddoloso.
    Aggravamento generale alle 3 del mattino, con il sale e il latte.
    Generalmente peggiorato stando sdraiato (ansia, cefalea, colica, diarrea, ecc.) o nella prima ora dopo che si è sdraiato.Generalmente peggiorato la mattina al risveglio, al mare, al tocco, ma migliorato dalla pressione forte.
    Aspetto: Rughe profonde, espressione di fatica, sofferenza e amarezza. Spesso a causa delle rughe e della secchezza della cute la faccia ha un aspetto attempato e logorato.
  • Avversione per i litigi; pacificatori.
    Passività.
    Non riesce ad affrontare la vita.
    Depressione.Ansia la notte a letto, da sdraiato, quando chiude gli occhi, peggiorata leggendo, o a cena, durante le mestruazioni.
    Irrequietezza, specialmente la sera a letto o quando chiude gli occhi.
    Sensibilità al rumore.
    Convinto di avere l'aspetto da vecchio o essere invecchiato improvvisamente.
  • Testa:
    Cefalea specialmente alle tempie, peggiorata durante le mestruazioni, migliorata dalla pressione forte, dalla pressione sui globi oculari, dal limone.
    Cefalee che durano da due a tre giorni.
    Rinite, febbre da fieno.
  • Faccia:
    Nevralgia facciale, migliorata dal calore e pressione.
  • Gastro-intestinale:
    Epatite con dolore che si estende alla schiena.
    Dolori epatici peggiorati stando sdraiato sul lato sinistro (sebbene in generale preferisca il lato sinistro quando è finita la fase acuta).
    Colecistite.
    Stipsi con feci dure e nodose, che si sbriciolano uscendo dall'ano.
    Diarrea o dolori addominali peggiorati dal latte, dalla frutta e dai grassi.
    Stipsi nei neonati quando spuntano i denti. Indigestione, eruttazioni, flatulenze.
    Forte desiderio per verdure, frutta, cibi leggeri, insalata, dolci.
    Avversione per le verdure (meno di frequente rispetto al desiderio) e grassi.
  • Urogenitale:
    Dolori reumatici, peggiorati stando seduto, migliorati muovendosi
    Dolori agli arti inferiori, alle caviglie, al tendine di Achille, alle ginocchia
    Spasmi muscolari
  • Estremità:
    Piedi caldi, li scopre.Intorpidimento delle estremità.
  • Sonno:
    Sonno irrequieto e disturbato.Si sveglia come per uno spavento o una scossa elettrica; si sveglia di soprassalto quando sta per addormentarsi.
    Tremendamente non riposato al risveglio; sensazione di intossicazione con torpore mentale, ha bisogno di almeno 45 minuti per sentirsi sveglio.Dorme sul lato sinistro./li>

Rimedi complementari:

  • Diatesici: NATRUM MURIATICUM, SILICEA
  • Sintomatici: MERCURIUS, PULSATILLA
  • Di fondo: NATRUM MURIATICUM, IODUM; LYCOPODIUM..
  • Verso il miglioramento: SULFUR o SULFUR IODATUM.
  • Verso il peggioramento: PHOSPHORUS, ARSENICUM ALBUM.
  • nessuno.
  • ARSENICUM ALBUM, CAMPHORA, CHAMOMILLA, NUX VOMICA.
  • Prima diluizione utilizzata: 5 CH
  • In acuto:dalla 5 alla 15 CH, 5 granuli due o tre volte al giorno, diminuendo in base al miglioramento, secondo il parere del medico o del farmacista.

1.In un soggetto nervoso, ansioso sopratutto in riposo, magro, freddoloso ma desideroso d'aria aperta; nel bambino durante le eruzioni dentarie; nelle donne dismenorroiche; nell'adulto epatico, in entrambi dopo un soggiorno al mare, su un fondo di tubercolinismo con demineralizzazione.
2.Agitato, impaziente, ansioso aggravamento con il lavoro intellettuale, a riposo, chiudendo gli occhi per addormentarsi, all'aria chiusa, miglioramento all'aria aperta e con il movimento.
3.Freddolosità ma desiderio d'aria fresca.
4.Algie crampiformi.
5.Intolleranza al latte.
6.Mestruazioni in anticipo, abbondanti, nere come la pece, a coaguli, molto dolorose con ansia e cattivo umore.
7.Peggioramento con il caldo chiuso, il sale, il riposo, giacendo sul lato destro (fegato) dopo aver mangiato (latticini); miglioramento all'aria aperta, la pressione forte, il movimento.
8.Emicrania periodica con vertigini migliorata dalla pressione forte e calore.
9.Fegato grosso e dolente: dolori urenti e gravativi all'ipocondrio destro, peggiorato al tatto e giacendo sul lato destro.
10.Stipsi: feci secche, dure, aderenti al bordo dell'ano, difficili da eliminare.
11.Palpitazioni a riposo, stando seduti, migliora con il movimento.
12.Metrorragie più abbondanti di notte, di sangue nero, con lombalgie che migliorano con una forte pressione.

Morrison R.: Manuale guida ai sintomi chiave e di conferma. 1998. Bruno Galeazzi. Bassano del Grappa.
Demarque D. et al.: Farmacologia e materia medica omeopatica. 2013. Tecniche Nuove. Milano.
Zissu‑Guillaume: Materia medica omeopatica. 1996. Marrapese Editore.

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