Mezereum

Mezereum

Mezereum

Classe di appartenenza del Farmaco: Vegetale

Che cos’è (Denominazione Scientifica: Daphne mezereum L

Il farmaco è ottenuto a partire da / come si presenta Piccolo arbusto della famiglia delle Dafnoidi che cresce nei boschi e nelle siepi delle regioni montuose dell'Europa e dell'Asia del Sud.
La tintura madre viene preparata con la corteccia raccolta in primavera, prima che spuntino i fiori.
Tra le sostanze in essa presenti figurano un eteroside (la dafnina), da cui si ricava l'ombrelliferone, e una resina molto acre, la mezeriina, che contiente principi dipertenici irritanti.

USI DEL FARMACO IN OMEOPATIA

  • Eruzioni vescicolose, contententi un liquido giallastro o biancastro, dall'aspetto purulento, che si scurisce con il passare del tempo; croste spesse, biancastre con pus denso e irritante.
  • Impetigini, eruzioni impetiginizzate (eczemi, herpes, herpes zoster).
  • Neurodermatiti che peggiorano con il calore del letto e provocano un prurito che cambia localizzazione dopo il grattamento.
  • Eruzioni vescicolose, contententi un liquido giallastro o biancastro, dall'aspetto purulento, che si scurisce con il passare del tempo; croste spesse, biancastre con pus denso e irritante.
  • Impetigini, eruzioni impetiginizzate (eczemi, herpes, herpes zoster).
  • Neurodermatiti che peggiorano con il calore del letto e provocano un prurito che cambia localizzazione dopo il grattamento.
  • localizzazione dopo il grattamento.
  • Dolori nevritici zosteriani e postzosteriani, se localizzati sul volto o nella zona oculare.
  • Dolori delle sinusiti mascellari acute e croniche.
  • Dolori periostali delle ossa lunghe, che peggiorano di notte.
  • Asma. Cefalea e nevralgia. Disturbi d'ansia. Eczema. Herpes zoster. Perdita dell'udito. Psoriasi. Ulcera peptica.
  • Soggetto debole, depresso, freddoloso, predisposto alle eruzioni cutanee croniche.
  • Sulfurica.
  • Psoro-sicotica.
  • Acquisiti:
    Scomparsa spontanea o soppressione intempestiva di eruzioni cutanee, sopratturro post-vacciniche.
    Abuso o sensibilizzazione ai medicamenti mercuriali.
    Emozioni, paure, angosce : crisi solari.
  • Ereditari:
    La psora (alternanza morbida).Il luetismo (azione osteo-periostea con aggravamento notturno)
    Accessorialmente la sicosi ed il tubersolinismo
  • Peggioramento:
    di notte (dolori ossei), con il toccamento; il calore (aria, letto), bagni caldi (affezioni cutanee, prurito); il freddo umido (nevralgie), i cambiamenti di tempo, il tempo piovigginoso (nevralgie)
  • Miglioramento:
    l'aria aperta, il freddo (pelle), il calore (nevralgie e dolori ossei), il latte (stomaco).
  • Freddoloso, peggiorato con il freddo. “Freddo nelle ossa” o “congelato”.
    Freddezza percepita in singoli punti o arti.Generalmente peggiorato a causa di soppressione di eruzioni cutanee (nevralgie, sordità, sciatica, asma, ansia, etc.).
    Sensibile al contatto.
  • Ansia percepita allo stomaco.Ansia quando è solo.
  • Testa:
    Eczema, psoriasi o altri disordini cutane del cuoio capelluto, croste spesse sul cuoio capelluto che si screpolano e trasudano una secrezione purulenta (che fa arruffare i capelli).
    Cuoio capelluto sensibile, non tollera essere toccato sul cuoio capelluto.
    Celalee o nevralgie della faccia causate da eruzioni soppresse.
    Perdita dell'udito a seguito di eruzioni soppresse.
    Orecchie sensibili all'aria o al vento freddo, sente come se l'aria stesse soffiando dentro le orecchie.
    Eruzioni sulla faccia, all'attaccatura dei capelli, o sulle sopracciglia, che sono spesso crostose, trasudano, intensamente pruriginose.
    Herpes zoster sulla faccia.
    Labbra screpolate.
  • Gastro-intestinale:
    Senso di ansia, angoscia, vuoto nello stomaco, come stesse morendo. Forte desiderio: Grasso. Grasso del prosciutto. Prosciutto. Gastrite. Ulcera peptica.
  • Torace:
    Asma da soppressione delle eruzioni..
  • Cute:
    Eruzioni, eczema, che generalmente inizia con vescicole intensamente pruriginose e brucianti che formano croste o si ispessiscono grattandosi.
    Il prurito è peggiorato dal calore, dal calore del letto; può essere migliorato con applicazioni fredde.
    Cute screpolata; screpolature che formano un disegno geometrico.
    Prurito senza eruzione.
    Dermografismo.
    Herpes zoster.
    Herpes simplex.
  • Estremità:
    Dolore alle ossa, specialmente la tibia, peggiorato alla notte.
    Infiammazione del periostio.
    Tipico eczema nella fossa cubitale e poplitea.
    Eruzioni con distribuzione a "guanto senza dita" sulle mani e sui piedi
  • Diatesici: Psorinum, Sulfur (psora), Luesinum (luesinismo), Silicea e Thuya (sicosi vaccinale).
  • Sintomatici: Mercurius
  • Di fondo: Psorinum, Sulfur (psora), Luesinum (luesinismo), Silicea e Thuya (sicosi vaccinale).
  • Verso il miglioramento: Sulfur
  • Verso il peggioramento: Psorinum.
  • nessuno.
  • Aconito, Bryonia, Kali Iodatum, Mercurius, Nux Vomica.
  • Prima diluizione utilizzata:5 CH
  • In acuto: dalla 5 alla 9 CH, 3-5 granuli tre volte al dì aumentando il numero di somministrazioni se necessario
  • Stati cronici:Eruzioni vescicolose, impetigini, eruzioni impetiginizzate: da 5 a 15 CH, secondo l'intensità del dolore e del prurito, 5 granuli da 2 a 4 volte al dì.
    –Neurodermatiti: 15 CH, 5 granuli da ripetere in funzione del prurito.
    –Dolori delle sinusiti mascellari acute o croniche: da 9 a 15 CH, 3-5 granuli a ogni recrudescenza della nevralgia.

1.Sequele di scomparsa e si soppressione di eruzioni cutanee, soprattutto post-vacciniche, o di abuso di medicamenti mercuriali, in particolare in uno psorico o in un luesinico.
2.Fondo di tristezza fino alla malinconia con indifferenza verso tutti e se stesso; debolezza di memoria soprattutto dei fatti recenti. (Accessi di irritabilità con suscettibilità; cefalea da vessazione).
3.Alternanza di siturbi cutanei con altri più gravi; l'esteriorizzazione delle manifestazioni cutanee migliora lo stato generale e quello psichico.
4.Secrezionni urenti con tendenza ulcerativa.
5.Dolori urenti accompagnati o seguiti da sensazione di ingorgo.
6.Peggiora di notte, con il toccamento, con il calore del letto, i bagni caldi (pelle), freddo umido e variazioni di tempo, tempo piovigginoso (nevralgie).Migliora all'aria aperta, il freddo (pelle), il calore (nevralgie ed ossa), il latte (stomaco).
7.Diverse manifestazioni dopo soppressione di una eruzione: sordità (eruzioni del cuoio capelluto), nevralgie facciali violente che precedono il lavaggio; disturbi gastrici.
8.Dolori urenti delle ossa del naso e della faccia; carie dentarie o piorrea con sensazione di denti troppo lunghi.
9.Dolori nevralgici o reumatici o osteoperiostei (tibia) con infiammazione e necrosi che peggiorano di notte, con il calore del letto, al minimo contatto.
10.Prurito sine materia, intollerabile, generalizzato, erratico sotto l'effetto del grattamento; eruzioni vescicolose vescicolo-pustole urenti con croste bianche, spesso sotto le quali si raccoglie pus giallastro che lascia una ulcerazione sanguinante e maleodorante

Morrison R.: Manuale guida ai sintomi chiave e di conferma. 1998. Bruno Galeazzi. Bassano del Grappa.
Demarque D. et al.: Farmacologia e materia medica omeopatica. 2013. Tecniche Nuove. Milano.
Zissu‑Guillaume: Materia medica omeopatica. 1996. Marrapese Editore.

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