Nux Moschata

Nux Moschata

Nux Moschata

Classe di appartenenza del Farmaco: Vegetale

Che cos'è (Denominazione Scientifica): Myristica Fragrans Houtt., noce moscata.

Il farmaco è ottenuto a partire da/come si presenta: La noce moscata è il seme di Myristica fragrans Houtt., albero della famiglia delle Miristicacee originario delle Molucche e delle isole dell'arcipelago indiano.
La tintura madre è un liquido scuro, di odore e sapore aromatici e contiene:
–lipidi composti essenzialmente da trigliceridi dell'acido miristico, la miristina;
–olii essenziali:
pinene, canforene, eugenolo e safrolo (questi hanno attività antinfettiva, ossitocica, eupeptica e responsabili di allergie cutanee); miristicina ed elemicina che metabolizzano le ammine simili alle anfetamine.
A forti dosi è tossica.

USI DEL FARMACO IN OMEOPATIA

  • sonnolenza anormale e invincibile;
  • effetti iatrogeni dei medicinali psicolettici
  • lipotimie (improvvisa debolezza) e fenomeni isteriformi;
  • geriatria: sonnolenza degli anziani con circolazione cerebrale insufficiente.
  • aerogastria;
  • dispepsia flatulenta
  • stipsi con evacuazione difficile di feci molli;
  • diarrea estiva del lattante con pallore e sonnolenza
  • Sindrome di Gougerot-Sjögren (sindrome dell'occhio secco, intolleranza alle lenti a contatto).
  • Allergia. Allergia alimentare. Colica. Morbo di Alzheimer. Narcolessia. Piccolo male. Sindrome di Gougerot-Sjögren. Sincope. Sindrome mentale organica. Stitichezza. Vertigini.
  • Soggetti deboli, sonnolenti, inclini agli svenimenti, pallidi con cerchiatura bluastra intorno agli occhi. Idrogenoidi freddolosi ma dalla pelle secca. Grossi mangiatori, sonnolenti; bambini deboli ed ipersensibili donne dal nervosismo isterico; vecchi sonnolenti, deboli e flatulenti.
  • Acuti: malattie a seguito di shock emotivi durante o dopo la gravidanza; nelle portatrici di pessario; a seguito di alimentazione troppo abbondante.
  • Peggioramento:
    con il freddo umido, con il contatto dell'acqua fredda, le variazioni di tempo, il vento, lo sforzo muscolare o intellettuale, il toccamento, giacendo sul lato malato, subito dopo i pasti (sintomi gastrici)
  • Miglioramento:
    con il calore del tempo, del letto, della camera, degli abiti.
  • Freddoloso e peggiorato con il freddo umido.Aggravamento generale con il vento o durante il temporale. Aggravamento generale durante le mestruazioni.Episodi di svenimento, peggiorati durante le palpitazioni, alla vista del sangue, svenimenti isterici.Sonnolenza, peggiorata durante brividi e febbre, peggiorata mangiando cibi particolari (allergia alimentare)
  • Sonnolenza. Sonnolenza invincibile.Si sente come in un sogno; "Sensazione di essere nello spazio". Confusione, commette errori nel senso dell'orientamento, nel parlare. Capogiri. Una sensazione confusa di allegria.Smemorato; i pensieri vagano o svaniscono. Stordito e distratto.Si dimentica il motivo per cui è entrato nella stanza. Sembra intossicato, come se fosse sotto l'effetto di farmaci.Parla in modo esitante. Chiacchiera.Stupefazione, peggio durante le mestruazioni; rinviene con un sussulto.Umore mutevole.Paura alla vista del sangue
  • Testa:
    Cefalea, peggiorata muovendo la testa, peggiorata mangiando in eccesso.
  • Occhi:
    Occhi secchi, tanto da avere difficoltà ad aprirli o chiuderli.
  • Faccia:
    Rinite e ostruzione nasale; febbre da fieno con molti starnuti.
  • Bocca- Faringe:
    Bocca e lingua secca; sensazione di "bocca impastata, come se fosse piena di cotone ".Bocca secca ma assenza di sete; desidera tenere l'acqua in bocca per inumidirla, poi la sputa fuori.Saliva o muco denso, viscido in bocca. Lingua intorpidita e spessa, così secca che si attacca al palato.Fa schioccare le labbra.
  • Gastro-intestinale:
    Stitichezza ostinata; deve rimuovere meccanicamente le feci con le dita.Coliche dei neonati con marcata stipsi. Ernia ombelicale, specialmente dei neonati. Pienezza e distensione addominale. Allergia alimentare.Assenza di sete.
  • Torace:
    Pesantezza e oppressione toracica.
  • Estremità:
    Artrite. Dolori migranti articolari o muscolari. Intorpidimento delle estremità.
  • Sonno:
    Sonnolenza invincibile. Narcolessia.

Rimedi complementari: CALCAREA CARBONICA, GELSEMIUM, IGNATIA,LYCOPODIUM.

  • Verso il miglioramento: IGNATIA, LYCOPODIUM, MAGNESIA CARBONICA, NUX VOMICA, PULSATILLA.
  • Verso il peggioramento: AMMONIUM CARBONICUM, ANTIMONIUM TARTARICUM, CARBO VEGETABILIS, PHOSPHORUS, OPIUM.
  • sconosciuti.
  • CAMPHORA, GELSEMIUM, LAUROCERASUS, NUX VOMICA, OPIUM, VALERIANA, ZINCUM.
  • Prima diluizione utilizzata: 7 CH
  • In acuto: dalla 7 alla 9 CH, 5 granuli tre volte al dì.
  • Stati cronici: dalla 7 alla 15 CH, 3 granuli da una a tre volte al giorno in base all'intensità dei sintomi

1.Malattie a seguito di emozioni, shock, gravidanza, porto di pessario; alimentazione troppo abbondante.
2.Sonnolenza con torpore intellettuale; umore variabile con ipersensibilità alle influenze esterne.
3.Tendenza alle lipotimie ed alle sincopi per minima causa.
4.Rimedio freddoloso ed aggravato dal freddo, soprattutto umido migliorato dal calore.
5.Secchezza della palle e delle mucose.
6.Testa pesante, la sostiene con le mani.
7.Distensione considerevole dello stomaco e dell'addome.
8.Mani fredde entrando in una camera calda

Morrison R.: Manuale guida ai sintomi chiave e di conferma. 1998. Bruno Galeazzi. Bassano del Grappa.
Demarque D. et al.: Farmacologia e materia medica omeopatica. 2013. Tecniche Nuove. Milano.
Zissu‑Guillaume: Materia medica omeopatica. 1996. Marrapese Editore.

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