Stannum Metallicum
Classe di appartenenza del Farmaco: Minerale
Che cos’è (Denominazione Scientifica: Stagno metallico, Sn.
Il farmaco è ottenuto a partire da / come si presenta : Stannum metallicum, lo stagno è un metallo di colore bianco-grigio, leggermente bluastro, duttile e malleabile, insolubile sia nell'acqua sia nell'alcool.
USI DEL FARMACO IN OMEOPATIA
- bronchiti croniche, dilatazione bronchiale con espettorato abbondante
- tubercolosi polmonare cavitarie (in associazione con la terapia classica)
- cefalee, emicranie, nevralgie.
- Asma. Bronchite. Cefalea. Febbre ricorrente. Infezione respiratoria. Nevralgia. Pneumocystis. Polmonite. Prolasso uterino. Sindrome da stanchezza cronica. Tubercolosi. Vaginite.
- Soggetti anemici, nervosamente spossati, dall'aspetto malaticcio, scavato, con occhi infossati e cerchiati di nero, con tendenza alla tristezza e alla neurastenia.Donne costantemente obbligate a sedersi per stanchezza.Bambini pallidi, verminosi, con tendenza all'onanismo.
- Muriatica, Fosforica.
- tubercolinica, luesinica.
- Acuti:
a seguito di emozioni, onanismo, stati morbosi prolungati, soppressione palliativa delle nevralgie croniche - Diatesici:
tubercolinica
- Peggioramento:
con il freddo, dopo il minimo movimento, gli sforzi della voce, salire e scendere le scale (per la debolezza muscolare). Stando sul fianco destro - Miglioramento:
con la pressione forte, camminando, all'aria aperta..
- Debolezza, peggiorata dal minimo sforzo, parlando; migliorata stando sdraiato. Troppo debole per parlare, riesce a malapena ad attraversare la stanza.Aggravamento generale durante il giorno o che va e viene con il sole. Aggravamento generale dalle 4 alle 6 PM.I dolori aumentano o diminuiscono gradualmente. Grande debolezza e stanchezza, debolezza con tremore. Sudori notturni.
- Tristezza e pianto, specialmente prima delle mestruazioni. Grande stanchezza provocata dal parlare o conversare
- Testa:
Cefalea o nevralgia che inizia e scompare gradualmente.Nevralgia che si alterna a leucorrea. Parla con difficoltà a causa di debolezza nella gola o nel torace - Urogenitale:
Prolasso uterino, peggiorato dalla defecazione - Torace:
Indolenzimento, irritazione e muco nelle vie aeree superiori e trachea.Respirazione difficile o debole, dispnea al minimo sforzo, anche attraversando la stanza o parlando per poco tempo.Sensazione di vuoto, di cavità nel torace.Non riesce a parlare o a sforzarsi a causa della sensazione di debolezza, di vuoto nel torace.Debolezza del torace in seguito a tosse ed espettorazione.Tosse, forte, dolorosa e profonda, produttiva con catarro denso, verde; deve tenersi il torace quandotossisce.Espettorato abbondante, dal sapore dolce o salato, oppure maleodorante. - Estremità:
Tremore alle mani.Crampi mentre scrive.Dolori e debolezza al deltoide
Rimedi complementari:
- Diatesici: CALCIUM CARBOLICUM, KALIUM BICHROMICUM, PHOSPHORUS, PULSATILLA, SULFUR, TUBERCOLINUM.
- Sintomatici: KALIUM BICHROMICUM, PULSATILLA (catarro, febbre), CHAMOMILLA, FERRUM (nevralgie), NUX VOMICA (stati digestivi).
- Di fondo: CALCIUM CARBONICUM, KALIUM BICHROMICUM, PHOSPHO RUS, PULSATILLA, SULFUR, TUBERCOLICUM..
- Verso il miglioramento: PULSATILLA, NUX VOMICA, CALCIUM CARBOLICUM, SULFUR
- Verso il peggioramento: ARSENICUM IODATUM, KALIUM PHOSHORICUM, PHOSPHORUS (con prudenza nella tubercolosi), PLUMBUM; CARBO VEGETABILIS.
- nessuno.
- PULSATILLA
- Prima diluizione utilizzata: 7 CH.
- In acuto:dalla 7 alla 15 CH, 5 granuli due volte al dì o secondo l'aggravamento del dolore
1. Sequele di emozioni, onanismo, stati morbosi prolungati, soppressione palliativa di nevralgie croniche. Diatesi tubercolinica.
2.Triste, ansioso, scoraggiato; si sente incapace di attendere alle sue occupazioni ed ha orrore del suo lavoro. Irritato dalla consolazione.
3.Spossatezza con senso di intensa debolezza peggio scendendo le scale. Le gambe cedono bruscamente quando si siede.
4.Dolori costrittivi, crampiformi, pressivi che aumentano e diminuiscono gradualmente.
5.Dolori costrittivi periombelicali che aumentano e diminuiscono gradualmente, migliorati da una forte pressione o stando sul ventre.
6.Sensazione di debolezza intensa al petto al minimo sforzo, parlando, tossendo; tosse parossistica peggio stando a destra con dolore contusivo epigastrico.
7.Espettorato abbondante, giallastro, di gusto dolciastro.
8.Mestruazioni in anticipo abbondanti.
9.Accessi febbrili: brividi alle 10 del mattino; calore alle regioni palmari e plantari; sudorazione spossante alle 4 del mattino, dall'odore di muffa.
Morrison R.: Manuale guida ai sintomi chiave e di conferma. 1998. Bruno Galeazzi. Bassano del Grappa.
Demarque D. et al.: Farmacologia e materia medica omeopatica. 2013. Tecniche Nuove. Milano.
Zissu‑Guillaume: Materia medica omeopatica. 1996. Marrapese Editore.