Tubercolinum Residuum

Tubercolinum Residuum

Tubercolinum Residuum

Tuberculinum Residuum

Classe di appartenenza del Farmaco: Animale

Che cos’è (Denominazione Scientifica: Tuberculinum Residuum

Il farmaco è ottenuto a partire da / come si presenta Tuberculinum Residuum è la tubercolina residua ottenuta esclusivamente a partire da cellule che hanno subito una lisi dopo essere state sottoposte a congelamenti successivi: si tratta di soluzioni glicerinate che contengono le sostanze liposolubili del Mycobacterium tuberculosis.

USI DEL FARMACO IN OMEOPATIA

  • artrosi
  • anchilosi progressiva con deformazione articolare
  • retrazione dell'aponeurosi palmare.
  • acne tuberosa delle spalle e della schiena
  • fibrosi del tessuto connettivo
  • Artrosi. Fibrosi del tessuto connettivo
  • Soggetto magro o grasso, pallido e stanco, di colorito grigiastro, dall'aspetto contratto lento come rappreso, d'età matura o anziano
  • Acuti:
    tubercoloso o tubercolinico post-lesionale (esito in fibrosclerosi), sotto l'effetto additivo di qualunqueagente morboso sclerosante, che accentua il processo infiammatorio sub-acuto o cronico
  • Ereditari:
    terreno di predisposizione: artro-tubercolinismo o tubercolinismo attenuato, in soggetti dalla difese che hanno superato il loro scopo, il cui calo blocca gli emuntori ed il processo scleroso i tessuti; psorici o psorosicotici con possibile ulteriore luetismo legato alla tendenza fibrosa.
  • Peggioramento:
    con il riposo (malgrado il desiderio ed il bisogno di riposare), al risveglio, cominciando a muoversi
  • Miglioramento:
    con il movimento continuo e l'esercizio fisico
  • Periodicità:
    dei processi fibrosclerosi.
  • Aggravamento generale con il riposo
    Miglioramento con il movimento continuo.
  • Torace:
    Processi congestivi bronchitici, polmonari o pleurici, fino a lesioni fibrose
  • Urogenitale:
    Eliminazioni insufficienti, oliguria con urine di cattivo odore.
  • Muscolo-scheletrico:
    Artralgie: dolori, tensione e poi deformazione ed anchilosi che limita i movimenti
  • Cute:
    Acne a livello del dorso e delle spalle.

Rimedi complementari:

  • Diatesici:
    precedono la sua pressione e differiscono secondo il tipo diatesico:
    Nei brevilinei grassi: GRAPHITES, NATRUM SULFURICUM, drenati da RHUS TOXICODENDRON,
    poi nell'aggravamento: THUYA, BARYTA CARBONICA, drenata da BERBERIS o FORMICA RUFA.
    Nei normolinei: LYCOPODIUM, poi miglioramento: SULFUR (con prudenza), drenato da NUX VOMICA e BERBERIS.
    Nel longilineo: SULFUR IODATUM, PHOSPHORUS, ACIDUM NITRICUM, CAUSTUM drenati da PETROLEUM
  • Sintomatici:
    drenanti le precedenti: NUX VOMICA (epatodigestivo e neurovegetativo), BERBERIS, FORMICA RUFA, SOLIDAGO (epato-urinari), PETROLEUM (pelle e urine), RHUS TOXICODENDRON (articolazioni).
  • Di fondo:
    vedi complementari diatesiche
  • Verso il miglioramento: SULFUR (con prudenza).
  • Verso il peggioramento: CAUSTICUM (blocco), PSORINUM (manca di reazione), LUESINUM, ETHYL SULFUR DICHLORATUM, MEDORRINUM (agenti diatesici sopraggiunti e sclerosanti)..
  • nessuno.
  • scegliere tra le complementari sintomatiche (satelliti e drenanti) seguendo le reazioni regionali da normalizzare.
  • Prima diluizione utilizzata: 9 CH
  • In acuto: dalla 5 alla 9 CH, 3-5 granuli tre volte al dì aumentando il numero di somministrazioni se necessario
  • Stati cronici:9 o 15 CH, una o due dosi al mese secondo il parere del medico o del farmacista

1.Sotto l'effetto di una manifestazione tubercolosa o tubercolinica, in un soggetto magro o grasso con tendenza alla fibrosclerosi.
2.Astenia, scoraggiato e triste.
3.Disturbi periodici non febbrili che si accompagnano a produzioni fibrose.
4.Soggetto pallido, stanco, dal colorito grigiastro, dalle labbra lillà chiare.
5.Dolori articolari tensivi, con tensione più o meno grave al risveglio o dopo il riposo, con tendenza all'anchilosi progressiva ed alle deformazioni (nodosità), con interessamento di ogni articolazione, senza l'influenza della temperatura esterna.
6.Eliminazioni insufficienti: oliguria con urine di cattivo odore, diminuzione dell'eliminazione dell'urea e dell'acido urico.
7.Aggravamento con il riposo, miglioramento con il movimento e l'esercizio fisico malgrado il bisogno di riposo.
8.Periodicità dei processi fibrosclerotici.
9.Artralgie con tensione, poi deformazione ed anchilosi con limitazioni dei movimenti a livello del rachide, delle coxo-femorali, delle ginocchia e delle dita.10.Retrazione dell'aponeurosi (fascia di tessuto connettivo) palmare.11.Processi congestivi respiratori, genitali o digestivi, ad evoluzione torpida fino a lesioni fibrose.
12.Acne tuberosa a livello delle spalle e del dorso.

Morrison R.: Manuale guida ai sintomi chiave e di conferma. 1998. Bruno Galeazzi. Bassano del Grappa.
Demarque D. et al.: Farmacologia e materia medica omeopatica. 2013. Tecniche Nuove. Milano.
Zissu‑Guillaume: Materia medica omeopatica. 1996. Marrapese Editore.

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