Calendula Officinalis farmaco omeopatico

Calendula Officinalis

CALENDULA OFFICINALIS

Classe di appartenenza del Farmaco: Vegetale

Che cos'è (Denominazione Scientifica): Calendula Officinalis L., Calendula, Fiorrancio

Il farmaco è ottenuto a partire da / come si presenta: Calendula Officinalis L. è una pianta della famiglia delle Composite alta da 30 a 50 cm con fiori raggiati di colore giallo-arancio. Cresce comunemente nei campi coltivati e nelle vigne.

La tintura madre viene preparata con la cima della parte aerea, che comprende la sommità fiorita e circa 15cm di stelo. I fiori contengono i principi attivi essenziali:

- flavonoidi, saponosidi derivati dall'acido oleanolico e tannini dall'attività ipotensiva

- acidi organici tra i quali l'acido salicilico, con proprietà antiaggregante piastrinica

- carotene in grande quantità e manganese che, per uso esterno, hanno effetti antinfiammatori, (soprattutto contro le punture di zanzara), antisettici, antibiotici

- alcool e lattoni triterpenici ad azione antimicotica, antivirale, antibiotica (trichomonas), antitumorale

- olii essenziali e acidi organici dotati di un'attività coleretica

USI DEL FARMACO IN OMEOPATIA

  • Per uso esterno ha attività antisettica locale sulle mucose, sulla pelle o sulle pieghe aperte e viene utilizzata sotto forma di tintura madre, pura o leggermente diluita, o come pomata.
  • Per uso interno agisce come analgesico, emostatico e antisettico

Analgesico. Antisettico locale. Emostatico.

  • Peggioramento:
    Con il tempo umido e nuvoloso

Estremamente nervoso.
Facilmente spaventabile.

  • Testa:
    Mal di testa lacerante.
  • Torace:
    Tosse, con espettorato verde.
    Raucedine.
  • Cute:
    Ustioni superficiali e scottature.

Hamamelis Virginiana, Hypericum Perforatum, Arnica Montana, Symphytum, Ferrum Phosphoricum, Kalium Iodatum, Graphites, Magnesia Carbonica.

Rimedi complementari: Hepar Sulfur.

Antidoti: Chelidonium, Rheum Officinale.

Prima diluizione utilizzata: 4 CH
In acuto: 4 o 5 CH, 5 granuli da due a quattro volte al dì.

Morrison R.: Manuale guida ai sintomi chiave e di conferma. 1998. Bruno Galeazzi. Bassano del grappa.

Demarque D.et al. : Farmacologia e materia medica omeopatica. 2013. Tecniche nuove. Milano.

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