Sulphuricum Acidum

Sulphuricum Acidum

Valeriana-Officinalis

Classe di appartenenza del Farmaco: Minerale

Che cos’è (Denominazione Scientifica: Acido solforico, H2SO4

Il farmaco è ottenuto a partire da / come si presenta L'acido solforico è un liquido incolore, molto caustico ed è un forte disidratante e deve essere versato a piccole dosi, poiché a contatto con l'acqua e con l'alcool sviluppa un grande calore; al contrario non si deve mai versare acqua nell'acido.In passato veniva utilizzato per via esterna per seccare le verruche e per via interna, in forma diluita, per fare gargarismi, tisane ed enteroclismi. L'ingestione accidentale di soluzione concentrate provoca grandi ustioni delle mucose digestive e l'inalazione dei vapori può causare irritazioni dell'apparato respiratorio.

USI DEL FARMACO IN OMEOPATIA

  • stomatite aftosa dei lattanti;
  • rigurgito gastroesofageo
  • disturbi digestivi dovuti alla chemioterapia
  • ematomi ed ecchimosi post-traumatici che non si assorbono
  • Allergia. Afte. Asma. Cefalea. Distorsioni. Ecchimosi. Gastrite. Malattie ambientali e ipersensibilità a sostanze chimiche. Porpora
  • Soggetti deboli, freddolosi, dal colorito pallido con vampate congestive
  • Sulfurica
  • Acuti:
    la debolezza acuta o cronica: stati infettivi adinamici, cachessia
    mo: cattivo effetto dell'alcool (cachessia, disturbi digestivi, vaso-motori ed emorragici);
    enopausa (disturbi vaso-motori)
    mi: cattivi effetti persistenti (ecchimosi, vecchie cicatrici dolorose)
  • Peggioramento:
    con il freddo, in mattinata, con il tatto, la pressione, il vino, l'odore del caffè
  • Miglioramento:
    conil calore moderato
  • Aggravamento generale per i fumi e i gas di scarico delle macchine, a causa di fumo, polvere e sostanze aromatiche.Freddoloso e peggiorato dal freddo.Stanchezza ed esaurimento, trema per la debolezza.Dolori che compaiono gradualmente e scompaiono improvvisamente.Disturbi sul lato destro (ad eccezione della testa).Aggravamento generale in menopausa. Odori acidi (come in condizioni febbrili o settiche).Sudorazione al minimo sforzo o con cibi caldi. Sonno irrequieto, frequenti risvegli. Dorme due ore poi inizia a svegliarsi ripetutamente.Incubi prima del periodo mestruale. Tendenza alle contusioni e alle emorragie
  • Fretta. Vuole che gli altri si affrettino.Cosi affrettato che fa le cose senza ordine.Testa tra le nuvole ma piena di progetti su quello che deve fare.Parla con se stesso.Scontento ed irritabile.
  • Testa:
    Cefalea e nevralgia, spesso a sinistra, aumenta lentamente e scompare gradualmente, migliorata al mare.Sensazione che il cervello si muova libero dentro la testa. Nevralgia che insorge dopo l'influenza.Gonfiore della ghiandola sottomascellare e parotide sinistra.Rinite e febbre da fieno con bruciore e prurito al palato e al naso. Sensazione come di albume sul volto
  • Bocca- Faringe:
    Afte dolenti, sulla lingua, sulla parte interna delle guance e l'intero tratto gastrointestinale, spesso si presentano periodicamente
  • Gastro-intestinale::
    Gastrite.Eruttazioni ed indigestione, peggiorate dall'uso di alcool. L'acqua provoca sensazione di freddo nello stomaco.Forte desiderio di brandy ed alcool in generale. Avversione per l'acqua a meno che non venga aggiunto liquore o brandy
  • Urogenitale:
    Eiaculazione precoce
  • Torace:
    Asma, peggiorato da fumo, gas di scarico e polvere
  • Estremità:
    Contusioni ed ecchimosi, segue Arnica nei traumi acuti.Traumi dei tessuti molli. Gangrena post-traumatica. Prurito della punta delle dita

Rimedi complementari:

  • Diatesici: ogni diatesi può essere in gioco a questo stadio di astenia profonda.
  • Sintomatici: PULSATILLA, segue bene nei traumi: ARNICA, CONIUM, RUTA
  • Di fondo: rimedi di astenia generale: CARBO VEGETABILIS, PSORINUM..
  • Verso il miglioramento: SULFUR (con prudenza).
  • Verso il peggioramento: ARSENICUM ALBUM, PHOSPHORUS.
  • nessuno.
  • PULSATILLA.
  • Prima diluizione utilizzata: 7 CH
  • In acuto: dalla 7 alla 15 CH, 3 granuli ogni dodici ore secondo il parere del medico o del farmacista

1.In un soggetto debole, freddoloso, dal colorito pallido con vampate congestive, sotto l'effetto della cachessia o di uno stato infettivo adinamico, o in un etilista o in menopausa o infine dopo traumi.
2.Grande depressione mentale con tristezza, irritabilità per la minima causa, sempre precipitoso e impaziente, fa tutto di fretta.
3.Debolezza con senso di tremore interno puramente soggettivo.
4.Secrezioni ed escrezioni abbondanti, acide, irritanti, filanti.
5.Desiderio di alcoolici, di stimolanti, avversione per l'odore di caffè.
6.Dolori urenti, puntori, trafittivi ad esordio progressivo e fine brusca.
7.Mestruazioni in anticipo abbondanti, con strascichi, sangue nero fluido.
8.Emorragie di sangue nero fluido che coagula con difficoltà.
9.Aggravamento con il freddo, durante la mattina, il tatto, la pressione, il vino, l'odore di caffè, il caloremoderato.
10.Afte, ulcerazioni con essudato bianco o giallastro, intolleranza alle bevande fredde ma grande desiderio di alcool; eruttazioni e vomito talmente acido da intaccare i denti.
11.Debolezza e sensazione di vuoto dell'addome, soprattutto dopo la defecazione, feci acquose, schiumose, dall'odore di uova marce, o frammentate e filanti, giallastre.
12.Vampate di calore, pallore con pelle fredda, debolezza, tremori, emorragie di sangue nero fluido, il tutto seguito da sudorazione fredda e vischiosa.
13.Pelle fredda e marezzata, ecchimosi, petecchie, porpora, ulcere smaniose e dolorose che secernono sangue nero, vecchie cicatrici rosso bluastre e dolorose (post-traumatiche).

Morrison R.: Manuale guida ai sintomi chiave e di conferma. 1998. Bruno Galeazzi. Bassano del Grappa.
Demarque D. et al.: Farmacologia e materia medica omeopatica. 2013. Tecniche Nuove. Milano.
Zissu‑Guillaume: Materia medica omeopatica. 1996. Marrapese Editore.

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