Ignatia Amara

igantia amaraClasse di appartenenza del Farmaco: Vegetale

Che cos'è (Denominazione Scientifica): Fava di Sant’Ignazio Strychnos ignatii Berg.

Il farmaco è ottenuto a partire da / come si presenta: La fava di Sant’Ignazio è il seme di Strychnos ignatii Berg., arbusto rampicante della famiglia delle Loganiacee, originario delle Filippine. Produce bacche dal diametro di 10cm, contenente una polpa giallastra con molti semi. La Tintura Madre, ottenuta a  partire dai semi essiccati è ricca di alcaloidi: oltre il 60% è costituito da Stricnina e Brucina combinate con l’acido igasurico. La composizione è simile a Nux Vomica, ma il contenuto di Stricnina è due volte superiore.

USI DEL FARMACO IN OMEOPATIA 



Indicazioni generali

  • Disturbi psichici e neurotonici dopo shock emotivi
  • Disturbi neurologici
  • Disturbi motori: corea, spasmi, paresi
  • Sensitivi: nevralgie nevriti emicranie
  • Disturbi endocrini; spasmofilia ipertireosi, menopausa
  • Disturbi digestivi: dispepsia e colite spasmodica, fistole anali
  • Ricordarsi sempre del carattere labile, paradossale, contraddittorio del quadro morboso qualunque siano i disturbi in causa e dell’ansia che li accompagna.

Indicazioni Cliniche in ordine alfabetico:

Aritmia, artrite, asma. Bulimia. Cefalea, corea, crampi rettali. Depressione. Emicrania, encefalite. Globo isterico. Irsutismo, isteria. Lombalgia. Malattie ambientali. Obesità. Prolasso rettale. Ragadi anali. Sindrome da stanchezza cronica, spasmi. Tic, tosse.

Morfologia
Non esiste una morfologia caratteristica: Ignazia è adatto a tutti i soggetti ipersensibili, con manifestazioni spasmodiche varie ed erratiche con modalità paradossali.
Fisico: bruno, nervoso, facies pallida con rossore emotivo.
Spesso donna o bambino

Comportamento
Individuo con carattere allegro, ma in caso di stress diventano tristi, sconsolati e si chiudono in se stessi per rimuginare sui propri pensieri e pene.
Soggetto incline agli svenimenti, sbadigli o sospiri.
Piangono con facilità, ma essendo di umore mutevole, passano spesso dal riso al pianto e viceversa.
Se vengono distratti, dimenticano in fretta i dispiaceri.
Umore mutevole ed isteriforme: il riso può essere eccessivo come il pianto, le lamentele e gli svenimenti spettacolari.

Costituzione: Muriatica, Fosforica

Diatesi: Psorico- Tubercolinica

Segni Eziologici
Emozioni sgradevoli. Paura, dispiacere, rimproveri, abbandono , lutti.
Bambini affaticati e tesi nello studio, che temono di non riuscire.

Modalità

  • Peggioramento:
    Con tutte le emozioni sgradevoli
    Con la consolazione
    Con il freddo
    Il contatto
    Al mattino, verso le 11
    Con odori forti: caffè, tabacco, profumi
    Mangiando dolci
  • Miglioramento:

    Con il caldo
    Sotto la pioggia
    Con la forte pressione
    Cambiando posizione, con la distrazione, viaggiando
    Dopo minzione di urine ipocromiche e abbondanti

SINTOMI GENERALI



Rimedio freddo (estremità) e aggravato dal freddo
Disturbi paradossali, contraddittori, labili:

  • fame nervosa non calmata mangiando
  • alimenti indigesti meglio tollerati degli alimenti del pasto
  • dolore alla gola che peggiora bevendo, ma migliorando mangiando qualcosa di duro,
  • dolori improvvisi, erratici, che occupano piccoli punti, migliorati col movimento.

SINTOMI MENTALI



Disturbi dopo dispiacere (cefalea, amenorrea, corea,…)
Disturbi dopo delusioni d’amore.
Facilmente ferita nei sentimenti, facilmente offesa.
Sospiri, spesso rumorosi, comuni negli anziani.
Desiderio di evitare di piangere lasciando spazio ai singhiozzi.
Avversione alla consolazione.
Relazioni burrascose piene di recriminazioni. Gelosia.
Umore mutevole.
Isteria o sintomi isterici.
Paura degli uccelli o dei polli. Claustrofobia.
Desiderio di viaggiare e miglioramento viaggiando.
Marcato atteggiamento di difesa e suscettibilità.
Pazienti sgarbati, sospettosi e dubbiosi.


SINTOMI LOCALI

  • Testa:
    Sudorazione solo sulla faccia, all’inizio suda su faccia e labbra.
    Cefalea dopo dispiacere.
    Cefalea con sensazione di chiodo ficcato in testa.
    Alopecia, specialmente dopo dispiacere.
    Irsutismo.
    Tendenza a mordersi la lingua o le guance quando parla o mastica.
    Nodo in gola.
  • Gastro-intestinale:

    Forte desiderio  di formaggio.
    Avversione: Frutta.
    Bulimia.
    Parossismi di singhiozzo.
    Spasmi rettali, ragadi, emorroidi prolasso.
    Sensazione di spina o coltello nel retto.
  • Torace:

    Tosse parossistica senza malattia.
    Sospiri. Sbadigli.
    Sensazione di costrizione o di peso al torace con dispnea.
    Palpitazioni da dispiacere.
  • Nervi:
    Tic, contrazioni, spasmi che si presentano dopo dispiacere.
    Convulsioni, piccolo male, encefalite, corea.
    Paralisi isterica o anestesia.
  • Estremità:

    Spasmi alla schiena, specialmente dopo dispiacere.
    Artrite.
    Crampi o dolori tiranti
  • Sonno:
    Insonnia o più comunemente sonnolenza dopo dispiacere.
    Sogni riguardanti acqua.

RELAZIONI MEDICAMENTOSE



Rimedi complementari:

  • Sintomatici: 
Belladonna, Hyosciamus, Moschus

Di fondo e Diatesici: Lycopodium, Natrum Mur., Pulsatilla, Tuberculinum e V.A.B

Evolutivi:

  • Verso il miglioramento
  • Verso il peggioramento: Gelsemium, Phosphoricum Ac., Silicea (depressione), Moschus (eccitazione).

Incompatibili: Nux Vomica, Coffea, Tabacum.

Antidoti: Chamomilla, Cocculus, Pulsatilla.

DILUIZIONI E POSOLOGIE:
Prima diluizione utilizzata: 1CH
In acuto: dalla 5 alla 9 CH, 3-5 granuli tre volte al dì aumentando il numero di somministrazioni se necessario.
Stati cronici: 15-30 CH 3 granuli 1-2 volte al giorno secondo il parere del medico o del farmacista. 


PROFILO SINTETICO DI: Ignatia Amara

1. Malattie in seguito a dispiaceri intensi e spaventi subiti passivamente.
2. Umore variabile, alternante.
3. Depressione con pianto silenzioso, aggravato dalla consolazione.
4. Disturbi paradossali, contraddittori, labili.
5. Freddolosità più marcata alle estremità.
6. Dolori improvvisi, erratici, che occupano dei piccoli punti, migliorati cambiando posizione.
7. Lunghi sospiri e sbadigli.

8. Bolo isterico.
9. Avversione per il tabacco e il suo fumo.
10. Emicrania  a chiodo.
11. Nausee migliorate mangiando.
12. Dolore rettale acuto soprattutto dopo la defecazione di feci molli.

Morrison R.: Manuale guida ai sintomi chiave e di conferma. 1998. Bruno Galeazzi. Bassano del grappa.

Demarque D.et al. : Farmacologia e materia medica omeopatica. 2013. Tecniche nuove. Milano. 

Zissu-Guillaume : Materia medica omeopatica. 1996. Marrapese Editore.

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