
BOIRON ARNICA MONTANA 9 CH GRANULI TUBO MULTIDOSE 4g
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Classe di appartenenza del Farmaco: Vegetale
Che cos’è (Denominazione Scientifica): Arnica montana L.- Arnica
Pianta perenne della famiglia delle Composite che cresce soprattitto in montagna.
Il farmaco è ottenuto a partire da / come si presenta:
La composizione della tintura madre, che viene preparata dalla pianta fresca intera, è complessa e contiene:
- flavonoidi (tropismo nervoso ed effetto cardiotonico);
- pigmenti carotenoidi (azione antinevralgica, antinfiammatoria e antiecchimotica);
- fenoli (proprietà antibiotiche e fungicide);
- lattoni (irritanti pelle).
Usi del farmaco in Omeopatia
Indicazioni Cliniche in ordine alfabetico:
Angina. Artrite. Ascessi. Concussioni. Contusioni. Costocondrite. Decorso post-operatorio. Distorsioni. Doglie. Eczema. Gastrite. Gotta. Influenza. Interventi odontoiatrici. Lesioni e traumi. Malaria. Meningite. Pertosse. Polmonite. Psoriasi. Reumatismi. Sepsi. Stravaso di sangue. Trauma cranico. Traumi cerebrali.
Tipo Sensibile
Sanguigni, pletori, dal viso rosso e occhi iniettati, ipersensibili, temono di essere urtati (fragilità capillare) con tendenza all’imbibizione idrica.
Diatesi: Psorica, sicotica.
Segni Eziologici
Acuti:
Il trauma
- fisico: chiuso. Colpi, contusioni, caduta, afonia degli oratori, movimenti del feto dolorosi, emottisi traumatica, tosse faticosa, fatica e strapazzo muscolare, emorragie traumatiche, malattie infettive acute con astenia.
- mentale: affaticamento, malinconia, paura.
Ereditari e Diatesici:
La pletora (fase di eccitazione), con fragilità vascolare (fase di depressione: psora = prima fase; sicosi = seconda fase).
Modalità
SINTOMI GENERALI
Trauma con stravaso di sangue, contusione, distorsione, etc.
Conseguenze a lungo termine di traumi.
Estremamente utile in pazienti nel post-operatorio, sia per i dolori che per promuovere una guarigione più rapida.
Aggravamento generale a causa di sforzi fisici.
Sensazione di ammaccatura. Può sentirsi "come se fosse stato percosso".
cuscino o il letto.
Ogni cosa sembra troppo dura, persino il cuscino o il letto.
Irrequieto a letto, perché non riesce a trovare una posizione confortevole.
Aggravamento generale provocato da un urto, perciò ha paura di essere avvicinato per timore di essere toccato o urtato.
Aggravamento generale con tempo umido, o freddo e umido.
Testa calda, corpo freddo specialmente in corso di febbre. Calore della parte superiore del corpo con freddo nella metà inferiore.
Febbre ricorrente. Malaria. Febbre tifoide.
Odori putridi, "di uova marce".
SINTOMI MENTALI
Paura di malattie cardiache, specialmente di notte.
In casi gravi quando il paziente è mentalmente confuso o delirante, crede di stare bene e di non avere bisogno di un medico.
Irritabile e con avversione per la compagnia, specialmente quando ha dolori.
Risponde correttamente alle domande e poi si addormenta, come in caso di concussione o delirio.
Cupo, taciturno.
Stupore dopo trauma cranico.
SINTOMI LOCALI
RELAZIONI MEDICAMENTOSE
Rimedi complementari:
Di fondo: Sulfur, Lachesis, Calcarea Carbonica, Natrum Sulfuricum.
Evolutivi:
• Verso il miglioramento: Calcarea Carbonica, Sulfur.
• Verso il peggioramento: Pyrogenium, Arsenicum Album, Echinacea → Opium.
Incompatibili: Rhus Toxicodendron.
Antidoti: Aconitum Napellus, Arsenicum Album, China, Ipeca.
DILUIZIONI E POSOLOGIE
Prima diluizione utilizzata: TM
Nelle affezioni acute in genere viene prescritta alla 7, 9 o 15 CH.
In traumatologia è utile somministrarla il più presto possibile per limitare ematomi e dolori: ad
esempio, una dose appena possibile dopo il trauma, poi 5 granuli ogni ora, diminuendo le assunzioni in base al miglioramento.
Nelle affezioni croniche (nefriti ematuriche croniche, ematurie microscopiche) assumere 5 granuli, 15 o 30 CH, due volte al di.
PROFILO SINTETICO DI: Arnica Montana
1. In un pletorico di preferenza, con fragilità vascolare, sotto l'effetto di un trauma chiuso, di una fatica muscolare o di un sovraccarico nervoso.
2. Irritabile, ma triste e pauroso, ansioso, indifferente e disperato; paura di essere toccato, debole ed abbattuto, talvolta negli stati adinamici gravi: stupore e delirio (pretende di non essere malato).
3. Sensazione di stanchezza, indolenzimento, di contusione generale e locale.
4. È agitato, non riesce a trovare una buona posizione. È così contuso che anche il letto gli sembra duro.
5. Sanguina: ecchimosi, ematomi, emorragie viscerali, digestive o cerebrali di preferenza: viso e testa caldi, naso e corpo freddi.
6. Secrezioni putride, soprattutto digestive: eruttazioni di uova marce, defecazione involontaria durante il sonno (stati adinamici).
7. Insonnia con agitazione o sonno con incubi: gemiti mentre dorme, risveglio brusco con timore della morte.
8. Peggioramento con il minimo contatto (causa esterna di inizio), con le scosse, il movimento e il freddo umido.
9. Miglioramento coricandosi con la testa più bassa, con il riposo, con le applicazioni calde.
10. Tosse secca, spasmodica durante il sonno.
11. Tendenza alle eruzioni simmetriche (eczema, foruncoli).
Morrison R.: Manuale guida ai sintomi chiave e di conferma. 1998. Bruno Galeazzi. Bassano del grappa.
Demarque D.et al. : Farmacologia e materia medica omeopatica. 2013. Tecniche nuove. Milano.
Zissu-Guillaume : Materia medica omeopatica. 1996. Marrapese Editore.