camphora farmaco omeopatico

Camphora

CAMPHORA

Classe di appartenenza del Farmaco: Vegetale

Che cos'è (Denominazione Scientifica): Cinnamomum Camphora T., legno di canfora.

Il farmaco è ottenuto a partire da / come si presenta: Cinnamomum Camphora è un albero giapponese della famiglia delle Lauracee, dal suo legno si estrae per distillazione la canfora: sostanza solida, trasparente, dall'odore forte e penetrante, di sapore acre e aromatico, molto volatile.

USI DEL FARMACO IN OMEOPATIA

  • Fase iniziale della coriza (quando il malato prova una sensazione di freddo glaciale)
  • Stato di shock e di collasso

Artrite. Cefalea. Colpo di sole. Dermatite. Dissenteria. Infezione del tratto urinario. Influenza. Nefrite. Polmonite. Sepsi. Sindrome da stanchezza cronica. Svenimenti.

Soggetti molto sensibili al freddo (viso pallido, freddo, labbra livide, al contatto il corpo sembra un blocco dighiaccio), stancabili, subito prostrati nel confronto di una aggressione morbosa brutale.


Acuti:
  • Shock violento, psichico o soprattutto fisico (violenta aggressione virale o microbica;
  • Freddo e raffreddamento brutale;
  • Soppressione brusca di una eruzione (morbillo, scarlattina);
  • Intossicazioni alimentari o tabagismo;
  • Punture di insetti velenosi.
  • Peggioramento:
    Con il freddo
    Con paradossale intolleranza alle coperte
    La notte
    Il movimento
    Il tatto.
  • Miglioramento:
    Con il calore
    Con le bevande fredde
    Miglioramento paradossale scoprendosi.

Freddo ma avversione a coprirsi.
Condizioni di collasso con freddezza e vitalità diminuita, il polso è appena percettibile.
Aggravamento generale da sudorazione e secrezioni soppresse.
Shock traumatico, infettivo o da esposizione al sole.
Il sonno trapassa in coma.
Si copre durante la febbre; si scopre quando la cute diventa fredda.

Paura alla notte, specialmente se da solo.
Litigioso. "Collera con la mania per le dispute".
Non si sente amato dalla famiglia. Senso di abbandono o isolamento.

  • Testa:
    Cefalea pulsante, specialmente occipitale.
    Faccia fredda e persino di colore blu.
    Respiro freddo.
  • Bocca- Faringe:
    La bocca è tirata in una posizione di riso forzato.
  • Gastro-intestinale:
    I nostri testi riferiscono molti casi di colera curati con Camphora.
  • Urogenitale:
    Nefrite.
    Urine verdi.
    Cistite con disuria bruciante.
  • Torace:
    Polmonite o bronchite con collasso.
    Freddezza interna.
  • Cute:
    Eruzioni da esposizione alla luce del sole.
  • Estremità:
    Dolori artritici percepiti come freddi e dolorosi.
    Punti freddi. Mani e piedi freddi.
    Crampi ai piedi, specialmente al dorso del piede.

Rimedi complementari:

  • Diatesici: Carbo Vegetabilis, Psorinum (manca di reazione).
  • Sintomatici: Carbo Vegetabilis (collasso), Cantharis (disuria).

Evolutivi:

  • Verso il miglioramento: Sulfur (con molta prudenza).
  • Verso il peggioramento: Carbo Vegetabilis, Opium.

Incompatibili: Kalium Nitricum.

Antidoti: Camphora è l'antidoto classico dei rimedi vegetali e dei veleni dei serpenti. I suoi antidoti sono Dulcamara, Acidum Nitricum, Opium, Phosphorus.

Prima diluizione utilizzata: 1 DH
In acuto: 1 DH o 3 DH, 3 gocce su una zolletta di zucchero in somministrazioni ravvicinate fino ad ottenere un risultato, oppure 4 CH, 5 granuli ogni cinque minuti.

1. In un soggetto molto sensibile al freddo, subito prostrato, dopo uno shock ad una infezione violenta,dopo un raffreddamento brusco, una soppressione brutale di eruzione, dopo una intossicazione alimentare o a seguito di puntura di insetti velenosi.
2. Prostrazione con indifferenza, angoscia e paura di morte imminente fino al coma.
3. Ipotermia generale con prostrazione brutale e tendenza al collasso. Estrema sensibilità all'aria fredda.
4. Faccia pallida, fredda, ansiosa, labbra livide, sudorazione fredda del volto.
5. Sensazione di freddo che si associa a freddo obiettivo di tutto il corpo ma non può sopportare di stare coperto ed allontana le coperte.
6. Assenza di sudorazione a parte i sudori freddi del volto; l'indicazione del rimedio scopare con la comparsa benefica dei sudori del corpo.
7. Aggravamento con il freddo, la notte, il movimento, il tatto; miglioramento con il caldo e le bevande fredde.
8. Sindrome coleriforme con lingua fredda, sete insaziabile con desiderio di piccole quantità di acqua fredda subito vomitata, collasso algido.
9. Coriza acuta con sensazione di freddo generale.
10. Angoscia precordiale con sensazione di morte, polso debole, irregolare.

Morrison R.: Manuale guida ai sintomi chiave e di conferma. 1998. Bruno Galeazzi. Bassano del grappa.

Demarque D.et al. : Farmacologia e materia medica omeopatica. 2013. Tecniche nuove. Milano.

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