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Classe di appartenenza del Farmaco: Vegetale
Che cos'è (Denominazione Scientifica): Cinnamomum Camphora T., legno di canfora.
Il farmaco è ottenuto a partire da / come si presenta: Cinnamomum Camphora è un albero giapponese della famiglia delle Lauracee, dal suo legno si estrae per distillazione la canfora: sostanza solida, trasparente, dall'odore forte e penetrante, di sapore acre e aromatico, molto volatile.
Artrite. Cefalea. Colpo di sole. Dermatite. Dissenteria. Infezione del tratto urinario. Influenza. Nefrite. Polmonite. Sepsi. Sindrome da stanchezza cronica. Svenimenti.
Soggetti molto sensibili al freddo (viso pallido, freddo, labbra livide, al contatto il corpo sembra un blocco dighiaccio), stancabili, subito prostrati nel confronto di una aggressione morbosa brutale.
Freddo ma avversione a coprirsi.
Condizioni di collasso con freddezza e vitalità diminuita, il polso è appena percettibile.
Aggravamento generale da sudorazione e secrezioni soppresse.
Shock traumatico, infettivo o da esposizione al sole.
Il sonno trapassa in coma.
Si copre durante la febbre; si scopre quando la cute diventa fredda.
Paura alla notte, specialmente se da solo.
Litigioso. "Collera con la mania per le dispute".
Non si sente amato dalla famiglia. Senso di abbandono o isolamento.
Rimedi complementari:
Evolutivi:
Incompatibili: Kalium Nitricum.
Antidoti: Camphora è l'antidoto classico dei rimedi vegetali e dei veleni dei serpenti. I suoi antidoti sono Dulcamara, Acidum Nitricum, Opium, Phosphorus.
Prima diluizione utilizzata: 1 DH
In acuto: 1 DH o 3 DH, 3 gocce su una zolletta di zucchero in somministrazioni ravvicinate fino ad ottenere un risultato, oppure 4 CH, 5 granuli ogni cinque minuti.
1. In un soggetto molto sensibile al freddo, subito prostrato, dopo uno shock ad una infezione violenta,dopo un raffreddamento brusco, una soppressione brutale di eruzione, dopo una intossicazione alimentare o a seguito di puntura di insetti velenosi.
2. Prostrazione con indifferenza, angoscia e paura di morte imminente fino al coma.
3. Ipotermia generale con prostrazione brutale e tendenza al collasso. Estrema sensibilità all'aria fredda.
4. Faccia pallida, fredda, ansiosa, labbra livide, sudorazione fredda del volto.
5. Sensazione di freddo che si associa a freddo obiettivo di tutto il corpo ma non può sopportare di stare coperto ed allontana le coperte.
6. Assenza di sudorazione a parte i sudori freddi del volto; l'indicazione del rimedio scopare con la comparsa benefica dei sudori del corpo.
7. Aggravamento con il freddo, la notte, il movimento, il tatto; miglioramento con il caldo e le bevande fredde.
8. Sindrome coleriforme con lingua fredda, sete insaziabile con desiderio di piccole quantità di acqua fredda subito vomitata, collasso algido.
9. Coriza acuta con sensazione di freddo generale.
10. Angoscia precordiale con sensazione di morte, polso debole, irregolare.
Morrison R.: Manuale guida ai sintomi chiave e di conferma. 1998. Bruno Galeazzi. Bassano del grappa.
Demarque D.et al. : Farmacologia e materia medica omeopatica. 2013. Tecniche nuove. Milano.