Che cos’è e a cosa serve il dentifricio omeopatico?

Chi assume rimedi omeopatici regolarmente dovrebbe sapere che l’assorbimento del farmaco avviene principalmente nella cavità orale, in particolare sotto la lingua, dove i capillari sono più vascularizzati.
Per questo motivo i granuli, le compresse o le gocce vanno lasciati sciogliere lentamente in bocca, più che  a stomaco vuoto (mezz’ora prima o tre ore dopo i pasti principali), a bocca pulita, per non interferire con l'assorbimento.

Dentifrici omeocompatibili vs dentifrici omeopatici

Esistono due tipologie:

Dentifrici omeocompatibili
Sono dentifrici senza sostanze che possono ostacolare l’effetto dei rimedi omeopatici, come:
* menta
* canfora
* e altri aromi forti o vasocostrittori

Usarli è importante perché, ad esempio, un dentifricio alla menta glaciale può permanere in bocca per oltre un’ora ed  inibire l’assorbimento del rimedio omeopatico.

Dentifrici omeopatici (ma anche collutori) veri e propri
Contengono rimedi omeopatici diluiti disciolti nella pasta dentifricia (o in una soluzione idroalcolica), utili per:
* gengiviti
* infiammazioni orali
* rafforzare lo smalto
* prevenire la placca

Quando sono utili?
* Se assumi più rimedi omeopatici nella giornata
* Se fai una cura omeopatica continuativa (anche fiori di Bach o omotossicologia o qualsiasi terapia sublinguale, a maggior ragione se ultradiluita))
* Se vuoi lavarti i denti senza ostacolare l’assorbimento dei farmaci
* Se trovi i normali dentifrici troppo aggressivi o mentolati
Questi dentifrici usano aromi più delicati come anice, limone, clorofilla, al posto della menta.

Se stai seguendo una terapia omeopatica, scegli un dentifricio compatibile per non vanificare l’efficacia del rimedio.

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Anche in questo caso, come sempre…
È questione di costituzione — e di buone abitudini!